La riboflavina o vitamina B2, concorre ai processi che generano energia.
Inoltre è indispensabile per il metabolismo di numerosi alimenti co me zuccheri, grassi e aminoacidi rendendo possibili molte delle reazioni chimiche che avvengono nel nostro corpo.
Come per la vitamina B1 la quantità di riboflavina da assumere dipende da quante calorie si introducono con una quantità minima si 1,2 mg al giorno.
Storia
La vitamina B2 fu isolata nel 1933,osservando che era in grado di curare la dermatite di cui i ratti si ammalavano in seguito a malnutrizione.
Dove si trova?
La riboflavina è la vitamina più diffusa poichè è presente in numerosi alimenti sia di origine vegetale che animale. Ne contengono notevoli quantità uova, lievito di birra, latte, fegato, rene, cuore e vegetali a foglia verde.
Sintomi da carenza
Per la sua abbondanza e ampia diffusione in natura è difficile che si sviluppino sintomi da carenza.
La mancanza di vitamina B2 è spesso collegata quindi a seri problemi di malnutrizione e perciò è associata alla carenza di tutti gli altri nutrienti, comportando alterazioni cutanee (dermatite seborroica) arresto della crescita nei bambini, stomatite angolare (ragadi agli angoli della bocca) e danni all’occhio.
Tossicità
Assente