Dal 1 Ottobre in Basilicata sono entrati in vigore i nuovi ticket sulle ricette.
Come funziona?
Su ogni ricetta del servizio sanitario nazionale (quelle rosse) si paga una quota in funzione del reddito ISEE. Sono state individuate 3 fasce di reddito e ad ognuna è stato associato un codice di esenzione e una quota ricetta:
Codice | Reddito ISEE | Quota ricetta |
ISA | Fino a 14.000 euro | 0 |
ISB | Da 14.000 a 22.000 euro | € 1.50 |
ISC | Da 22.000 a 30.000 euro | € 2.00 |
Chi ha un reddito ISEE superiore a 30.000 paga €2,50 e non deve richiedere nessun codice di esenzione!
Cosa deve fare il cittadino?
- Deve farsi calcolare il reddito ISEE.
- Solo se il reddito è inferiore a €30.000 deve andare alla ASL e compilare un modulo specifico: gli verrà rilasciato un certificato contenente il codice di esenzione corrispondente al reddito: ISA, ISB o ISC.
- Tale foglio deve essere consegnato al medico di famiglia che apporrà il codice sulla ricetta.
In farmacia che succede?
Per ogni ricetta con codice ISC si pagano €2.00
Per ogni ricetta con codice ISB si pagano €1.50
Per ogni ricetta con codice ISA non si paga nessuna quota
Per ogni ricetta su cui non c’è nessun codice si pagano €2.50
ATTENZIONE! I VECCHI TICKET DI DIFFERENZA SUL GENERICO NON SONO STATI ABOLITI!
Se sul farmaco prescritto si paga il ticket perchè è presente in commercio il corrispondente generico senza ticket e il cittadino preferisce il farmaco “di marca”, tale somma si aggiungerà alla quota ricetta e verrà pagata anche da chi ha il codice di esenzione ISA. Per maggiori informazioni sul generico clicca qui
Inoltre rimangono ESENTI dalla quota ricetta indipendentemente dal reddito, a patto che sulla ricetta sia presente il corrispondente codice di esenzione,:
- gli assistiti affetti da patologia cronica e invalidante individuate dai Decreti del Ministero della Sanità 329/1999 e 296/2001 e i pazienti affetti da malattie rare individuate dal Decreto del Ministero della Sanità 279/2001 per i farmaci correlati alla patologia di esenzione;
- gli invalidi di guerra titolari di pensione vitalizia;
- gli invalidi per servizio;
- i grandi invalidi per lavoro;
- gli invalidi civili con riduzione della capacità lavorativa >2/3 – dal 67% al 100% di invalidità (ex art. 6 comma 1 lett.d del DM 01.02.1991);
- gli invalidi civili minori di 18 anni con indennità di frequenza ex art. 1 L. n. 289/90 (ex art. 5 comma 6 del D.Lgs. 124/1998);
- i danneggiati da vaccinazione obbligatoria, trasfusioni, somministrazione di emoderivati, limitatamente alle prestazioni necessarie per la cura delle patologie previste dalla legge 210/1992;
- le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e familiari;
- i ciechi e i sordomuti;
- le esenti per stato di gravidanza (ex DM del 10/09/1998);
- gli ex deportati da campi di sterminio titolari di pensione vitalizia;
- gli infortunati sul lavoro per il periodo dell’infortunio o per le patologie direttamente connesse purchè indicato sulla ricetta.
FINO AL 30 NOVEMBRE i cittadini, dopo aver verificato quale sia il proprio reddito ISEE, possono autocertificare la propria fascia di reddito:
Dovranno apporre il codice di esenzione corrispondente alla propria fascia e firmare nelle apposite caselle sulla ricetta come indicato nell’esempio qui sotto: