torta di grano saraceno

Questa ricetta è l’ideale quando si deve fare una festa perchè la torta è buonissima e possono mangiarla tutti senza che nessuno si accorga che non ha glutine!!!

INGREDIENTI:

  • 210 g di burro

  • 250 g di zucchero

  • 250 g di farina di grano saraceno

  • 250 g mandorle tritate finemente

  • lievito per dolci senza glutine

  • marmellata a piacere (meglio se di lamponi)

  • zucchero a velo q.b.

Lascia il burro a temperatura ambiente. Quando è morbido montalo con una frusta insieme allo zucchero. Dividi gli albumi dai tuorli e aggiungi i tuorli al burro uno alla volta e infine aggiungi la farina di grano saraceno, le mandorle e per ultimo il lievito. Dopo aver amalgamato tutto stando attenti a non formare grumi, aggiungi i bianchi d’uovo montati a neve mescolando delicatamente dal basso verso l’alto

Bagna un foglio di carta forno, strizzalo bene e poi usalo per foderare una teglia tonda dal diametro di 28 cm. Versa nella teglia l’impasto e fai cuocere in forno già caldo a 180 gradi per circa 40 minuti. Il tempo di cottura dipende dal tuo forno. Quindi inserisci uno stuzzicadenti nella torta e se è asciutto e senza residui di impasto è cotta!!

A questo punto sforma la torta e lasciala raffreddare. Quindi tagliala a metà e farcisci con la marmellata. Spolverizza con zucchero a velo…e buon appetito!!!

La ricetta per la nimesulide: un obbligo morale prima che di legge

I farmaci a base di “nimesulide” dal novembre 2007 (G.U. n. 250 del 26/10/07) devono essere dispensati ESCLUSIVAMENTE dietro presentazione di ricetta medica NON RIPETIBILE.

La ricetta medica serve per ritirare una sola confezione di farmaco (anche se il medico scrive 2 confezioni!) e il farmacista la trattiene in farmacia.

Perchè una normativa così rigida per questo farmaco?

Perchè la nimesulide provoca danni, non solo allo stomaco, come tutti ben sanno, ma anche al fegato. L’uso prolungato nonchè  scorretto provoca quindi gravi danni alla salute e ha portato, in alcuni casi, anche alla morte del paziente. Infatti in alcune nazioni, come la Spagna e la Finlandia, ne è stata addirittura vietata la vendita.

Gli effetti tossici della nimesulide sono sotto costante controllo da parte degli organi competenti e le indicazioni d’uso sono sempre più limitate per evitare l’utilizzo di un farmaco così tossico quando non è necessario. A febbraio 2012 infatti, l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha emesso una nota informativa che restringeva le indicazioni terapeutiche al solo trattamento di breve durata del dolore acuto e della dismenorrea primaria. Per questo, i casi in cui tale sostanza debba essere utilizzata vanno valutati di volta in volta dal medico.

Il farmacista quindi ha l’obbligo di legge di non dispensare il farmaco senza ricetta ma anche un obbligo morale per tutelare la salute dei pazienti.

Non è possibile ritirare il farmaco portando poi la ricetta in un secondo momento, come molti chiedono. E il farmacista rischia importanti sanzioni: multe da € 500 a € 3.000 fino alla chiusura della farmacia da parte dell’Azienda sanitaria da quindici a trenta giorni, per vendita senza ricetta o con ricetta non valida (art. 148, D.Lgs 219/06).



 

Echinacea: antisettico e immunostimolante

L’echinacea è una pianta erbacea che produce fiori simili alla margherita. La parte impiegata a scopi terapeutici è la radice che può essere raccolta in autunno dopo che la pianta ha raggiunto almeno un’età di 4 anni.

Storia

Gli Indiani d’America applicavano impiastri di radice di echinacea su ferite, morsi e punture di insetti e morsi di serpente. Inoltre preparavano colluttori e infusi per curare svariate malattie tra cui raffreddore, vaiolo, morbillo, artrite.

L’uso dell’echinacea rimase però confinato alla medicina popolare fino al 1870 quando un fornitore di medicinali, il dottor Meyer, realizzò con tale pianta il Rimedio Depurativo Meyer. Il rimedio fu lanciato come una cura assoluta contro il morso di serpenti a sonagli e una serie di altre malattie. L’effettiva capacità del rimedio di contrastare le intossicazioni da morso di serpente non è però mai stata dimostrata. Gli altri utilizzi invece vennero confermati, su suggerimento di Meyer, dal dott. King che testò il rimedio per punture di insetto, congestione nasale, leioni ulcerose delle gambe e colera infantile. E inserì l’echinacea nel suo trattato “King’s  American Dispensatory”.

Studi effettuati in seguito in Europa confermarono molte delle proprietà curative dell’echinacea.

Utilizzi terapeutici

Antisettico

Ricercatori tedeschi hanno studiato l’attività dell’echinacea nei confronti di diversi virus, batteri e funghi patogeni, dimostrando un’azione della pianta contro raffreddore, influenza, tonsillite, bronchite, infezioni dell’orecchio, ascessi. Il meccanismo con cui l’echinacea effettua tale azione non è unico e sembra legato a più di una sostanza contenuta nella sua radice.

Immunostimolante

L’echinacea è in grado di prevenire le infezioni attraverso la stimolazione delle difese naturali del nostro organismo. L’echinacea infatti potenzia l’azione dei macrofagi, le cellule che “mangiano” i germi, e aumenta la produzione dei linfociti T, un’altra popolazione di globuli bianchi responsabili dei processi di difesa dalle infezioni.

Raffreddori e influenze

L’echinacea contiene sostanze in grado di potenziare la capacità delle cellule di resistere alle infezioni. Di fatto è quindi in grado di proteggerci dalle più comuni infezioni stagionali legate a virus come influenza e raffreddore. E può essere utile nella difesa da altre malattie infettive come infezioni dell’apparato urinario e bronchiti.

Infezioni da funghi

Da alcuni tudi condotti in Germania è emerso che donne con frequenti infezioni vaginali micotiche trattate con echiancea, in associazione alle normali terapie antifungine, avevano recidive più rare rispetto alle donne trattate con il solo antimicotico, facendo emergere la capacità dell’echinacea di proteggere anche dalle infezioni micotiche.

Cicatrizzante

L’ echinacea è in grado di favorire i processi di cicatrizzazione e guarigione delle ferite grazie alla stimolazione della produzione di fibroblasti, le cellule responsabili della produzione dei tessuti. Quindi preparati a base di echinacea possono essere impiegati su tagli, ustioni, psoriasi, eczemi, lesioni erpetiche.

Sicurezza d’uso

Non ci sono studi che evidenzino effetti tossici dell’echinacea per cui è un’erba sicura. Tuttavia ne è sconsigliato l’utilizzo in gravidanza, allattamento e nei bambini di età inferiore ai 2 anni, in quanto non ci sono studi che ne dimostrino la sicurezza in questi casi. Inoltre è consigliabile rivolgersi al medico o al farmacista quando si è in terapia con molti farmaci e soprattutto se si è affetti da patologie croniche che coinvolgono il sistema immunitario come l’HIV.

 

 



 

Partecipa alla giornata per l’osteoporosi

Il 25 settembre 2012 presso la nostra farmacia potrai eseguire

l’esame per l’osteoporosi

a SOLO € 25.00

Non esitare a contattarci per prenotare o semplicemente per avere più informazioni! Visita la nostra pagina “contattaci” oppure telefona allo 0972 81239

Ti aspettiamo!

pomodori col riso

Piatto estivo, semplice, economico e buonissimo!

Ingredienti:

  • Pomodori rossi tondi più grandi possibile
  • riso
  • parmigiano grattugiato
  • olio
  • sale
  • pepe
  • basilico

Sarà necessario almeno un pomodoro per ogni persona o due se i pomodori non sono molto grandi.

Per prima cosa taglia il cappello del pomodoro e mettilo da parte. Svuota il pomodoro raccogliendo il suo contenuto in una zuppiera. Con un passaverdure (o frullatore a immersione) passa la polpa. Aggiungi il riso  (1 cucchiaio di riso per ogni pomodoro) e condisci con sale, pepe, parmigiano grattugiato a piacere e basilico. Quindi con questo composto riempi i pomodori e rimetti il cappello. Disponi i pomodori in una teglia da forno unta con un filo d’olio. Metti in forno per circa 1 ora a 180 gradi. Per la prima mezz’ora copri la teglia con un foglio di carta argentata per far cuocere in maniera uniforme il riso.

Tra un pomodoro e l’altro puoi aggiungere qualche patata a cubetti.

Buon appetito!

 

verdure in pastella

Ingredienti:

  • farina di riso
  • acqua molto frizzante ghiacciata
  • verdure a piacere
  • sale
  • olio per friggere (olio di arachidi)

Prepara la pastella aggiungendo alla farina di riso l’acqua frizzante ghiacciata quanto basta a formare un impasto fluido semiliquido. Immergerci dentro le verdure subito prima  di friggerle in abbondante olio bollente.

Che verdure? Tutte! Quindi usa pomodori, carote, finocchi, peperoni, zucchine, melenzane, cavolfiore, sedano, cipolla ecc.. Tagliale a strisce o a fette di circa mezzo centimetro di spessore e buon appetito!

pizzette veloci di pasta sfoglia

Un’idea semplice e veloce da utilizzare come antipasto o come snack pomeridiano.

Ingredienti:

  • pasta sfoglia senza glutine
  • pomodori pelati
  • olio
  • origano
  • sale

Schiaccia i pomodori pelati con una forchetta e condiscili con sale olio e un po’ di origano. Stendi la pasta sfoglia sul piano di lavoro e taglia con la rotella dei quadratini di circa 4 cm di lato e sistemali in una teglia foderata di carta da forno. Metti un po’ di pelati conditi al centro di ogni quadratino quindi inforna per circa 10-15 minuti a 180°.

Se servirete queste pizzette calde o leggermente tiepide andranno a ruba!!!!

 

 

Parmigianine di melenzane in coppette di formaggio

Ingredienti

Per la parmigianina

  • melenzane
  • sugo di pomodoro
  • basilico
  • aglio
  • parmigiano grattugiato
  • mozzarella
  • olio per friggere
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Per la crosta

  • Parmigiano grattugiato

Procedimento:

Tagliare a fette lunghe le melenzane. Lasciarle asciugare al sole. Friggerle in abbondante olio per frittura.

Lasciarle asciugare dall’olio in eccesso su carta assorbente.

Preparare il sughetto: sfriggere uno spicchio d’aglio in olio extravergine di oliva. Aggiungere il pomodoro,il sale, il basilico e lasciare asciugare il sugo. Eliminare l’aglio.

In una teglia mettere una piccola quantità di sughetto sul fondo, disporre le melenzane in un unico strato quindi aggiungere  la mozzarella, il sughetto e ricoprire con abbondante parmigiano . Procedere così con altri strati fino a terminare gli ingredienti. Quindi infornare a 180 gradi per circa 20 minuti.

Nel frattempo preparare le coppette di formaggio. Riscaldare una padella con fondo antiaderente. Formare uno strato di parmigiano grattugiato fino a coprire tutto il fondo della padella. Una volta sciolto e leggermente dorato posizionarlo subito su una tazza capovolta per dargli la forma. Lasciare raffreddare e indurire.

Una volta cotta la parmigiana, se ne tagliano piccole porzioni da inserire all’interno della tazza di formaggio.

Aumentando le porzioni e le dimensioni della tazza ovviamente questo può diventare un’idea per una cena.

Per una versione light ma sicuramente meno saporita le melenzane possono essere arrostite.

Buon appetito!!!

 

 

Le ricette senza glutine

Sei celiaco e vuoi nuove idee su cosa mangiare?

O hai un amico celiaco e non sai cosa preparargli?

Ecco perchè nasce questa sezione: semplici ricette per preparare pasti buonissimi senza glutine!

Per fortuna le aziende del senza glutine ormai preparano di tutto e ci vengono incontro.

Chi ha poco tempo portà acquistare ciò che vuole.

Ma ci sono tantissimi cibi che sono naturalmente senza glutine e possono essere mangiati da tutti, celiaci compresi. Ad esempio il riso, la mozzarella, le verdure, il pesce ecc.

Consulta quindi la nostra sezione delle ricette senza glutine per prendere nuove idee.

BUON APPETITO!

 

 

 

 

 

 

 

Prenota l’esame per l’osteoporosi in farmacia!

L’osteoporosi

Gran parte della popolazione adulta e anziana è affetta dal rischio di fratture a causa di numerosi fattori, quali l’invecchiamento, le alterazioni dell’assetto ormonale, la malnutrizione e lo stile di vita sedentario.

L’osteoporosi si manifesta con sempre maggiore evidenza nel corso degli anni con una perdita di massa ossea, che nelle donne avviene in maniera rilevante soprattutto nei primi anni dopo la menopausa, a causa dei cambiamenti ormonali. La diagnosi precoce è perciò una condizione essenziale.

Ultrasonometria ossea

E’ una tecnica diagnostica basata sulla trasmissione di onde ad alta frequenza attraverso l’osso, che permette di stabilire la predisposizione del paziente al rischio di frattura osteoporotica, al pari della tecnica MOC tradizionale (Mineralometria Ossea Computerizzata a raggi X).

La ultrasonometria ossea è una tecnica non invasiva, priva di radiazioni, di rapida esecuzione, che si effettua a livello del calcagno.

Il risultato clinico, noto come indice di Stiffness, rappresenza il rischio di frattura osteoporotica, che sarà utile al medico per valutare la terapia adeguata.

Per chi è consigliata l’ultrasonometria ossea?

  • uomini con più di 65 anni
  • donne in menopausa
  • persone con familiarietà per osteoporosi
  • persone con sintomi quali incurvatura della colonna vertebrale, forte diminuzione di statura, fratture conseguenti a lievi incidenti
  • Persone sottoposte a lunghe terapie con farmaci osteoporosizzanti (cortisonici, immunosoppressori, antiepilettici)
  • malattie che favoriscono la demineralizzazione ossea (ipercortisolismo, ipertiroidismo, insufficienza renale, iperparatiroidismo)

Prenota il tuo esame in farmacia!!!

Presso la farmacia De Martino potrai eseguire l’esame ad un prezzo inferiore al ticket sanitario, il giorno 25 settembre 2012 dietro prenotazione.

Per informazione non esitare a telefonare o a venire a trovarci in farmacia. Nella pagina contattaci troverai tutti i nostri recapiti!