Fino a pochi secoli fa bellissimi velieri solcavano gli oceani sulle rotte del Nuovo Mondo. Dopo giorni di dieta a base di gallette e carne in salamoia, senza la possibilità di mangiare cibi freschi e e vegetali, i membri dell’equipaggio diventavano davvero scorbutici! Stavano sempre a lamentarsi di continui dolori dappertutto, erano irritabili e preferivano starsene per conto loro! Erano solo la lontananza da casa, la nostalgia per le famiglie e le fatiche del viaggio a ridurli così? Decisamente no!
La mancanza di frutta fresca e verdure faceva mancare loro un’importantissima sostanza: LA VITAMINA C.
I marinai erano dunque affetti da una malattia che viene chiamata SCORBUTO e che è proprio dovuta alla carenza di vitamina C.
Essa è caratterizzata da emorragie gengivali e sottoungueali, apatia, irritabilità, debolezza, perdita di peso, secchezza della bocca e degli occhi, dolori muscolari e articolari e può portare anche a morte.
E di 160 uomini di equipaggio che, nel 1498, parteciparono alla spedizione di Vasco de Gama al Capo di Buona Speranza, ben 100 ne ne morirono “scorbutici”.
Più tardi, nel 1601, Sir Lancaster fece introdurre il succo di limone nella razione dei marinai della Compagnia delle Indie, debellando la malattia. Egli però non sapeva cosa c’era nel succo di limone che proteggeva l’equipaggio e tale sostanza “anti-scorbutica” venne scoperta solo nel 1928 ad opera dell svizzero Albert Szent-Gyorgyi.
LA VITAMINA C o ACIDO ASCORBICO o ACIDO DEIDROASCORBICO
Funzioni:
- è indispensabile per la formazione del collageno, la proteina che fa parte dei nostri tessuti (la pelle ad esempio) e che ha una importante funzione di sostegno meccanico.
- facilità l’assorbimento del ferro nell’intestino.
- ha un’attività antiossidante e detossificante.
- può contribuire a ridurre i sintomi del raffreddore
Alimenti in cui si trova:
agrumi, kiwi, ribes, pomodori, peperoni, ortaggi a foglia verde
Spesso è presente in alimenti preconfezionati come succhi di frutta o marmellate per la sua azione antiossidante
Chi deve assumerla:
Le donne in gravidanza o in allattamento, i fumatori (sembra infatti che la nicotina si leghi alla vitamina C favorendone l’eliminazione tramite le urine), persone stressate in genere. come già detto può essere utile come forte antiossidante per patologie tumorali e come sintomatico per il raffreddore.
Tossicità
L’introduzione di dosi di vitamina C molto superiori a quelle raccomandate NON produce effetti acuti clamorosi se non rari disturbi gastrici e intestinali.
Controindicazioni
Per la sua capacità di aumentare l’assorbimento del ferro va evitata l’assunzione di vitamina C in dosi elevate a chi ha patologie che determinano eccessive quantità di ferro nel sangue come nella talassemia o l’emocromatosi.